Utopie cimiteriali ottocentesche a Milano
Lucie Biehler-Gomez, ALESSANDRO PORRO
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Geisteswissenschaften, Kunst, Musik / Geschichte
Beschreibung
Il presente volume, Utopie cimiteriali otto centesche a Milano, si propone di esplorare le visioni, le pratiche e i dibattiti che hanno accompagnato la questione cimiteriale in una città in piena evoluzione, du rante uno dei periodi più ferventi e innovativi della sua storia moderna. Milano, centro propulsore dello sviluppo igienico e sociale nell’Italia dell’Ottocento, fu teatro di accesi dibattiti sulle modalità di sepoltura e sulle implicazioni sanitarie dei cimiteri. L’espansione urbana e le crescenti preoccupazioni legate all’inqui namento delle acque e alla salute pubblica portarono all’elaborazione di progetti che miravano non solo a gestire le esigenze pratiche, ma anche a proporre so luzioni visionarie. I grandi cimiteri monumentali, gli studi chimico-idrologici e le polemiche sull’ubicazione delle necropoli riflettono il complesso intreccio di esi genze igieniche, urbanistiche ed estetiche di un’epoca di trasformazioni radicali. Un capitolo speciale della storia della città e della sua gestione dei resti umani è rappresentato dal sepolcreto della Ca’ Granda, istituito all’interno dell’Ospedale Maggiore di Milano. Fondato nel 1456 su iniziativa di Francesco Sforza, l’O spedale non fu solo un modello di innovazione medica e assistenziale per quasi cinque secoli, ma divenne anche un esempio unico nella gestione dei defunti.
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defunti, Milano, cimiteri