Resistenze alla psicanalisi
Sigmund Freud
Geisteswissenschaften, Kunst, Musik / Psychoanalyse
Beschreibung
Viene proposta la traduzione italiana dell’articolo di Freud
Les résistances à la psychanalyse, pubblicato in «La revue juive» 1er année n. 2, 15 marzo 1925, nell’incertezza, mai finora dissipata, se si tratti della traduzione eseguita dallo stesso Freud sull’originale tedesco, oppure del contrario. La data di redazione, 1924, che compare nelle varie traduzioni delle opere complete di Freud (ma non nelle
Gesammelte Werke) non si sa bene a quale delle due versioni – tedesca o francese – si riferisca. È invece certo che il testo francese è stato pubblicato per primo, seguito, circa sei mesi dopo, dal presunto «originale tedesco», “
Die Widerstände gegen die Psychoanalyse”, pubblicato su «Imago» sempre nel 1925.
Al di là delle questioni filologiche, resta comunque il fatto che siamo in presenza di due testi di lingue diverse, entrambi di pugno di Freud. Questo ci permette di confrontare la scrittura del Freud tedesco con quella del Freud “francese”, ed entrambe con le altre principali traduzioni in lingua europea, ma soprattutto con quella delle
Opere di Boringhieri curate da Musatti. Con quale risultato?
Lo scritto introduttivo – “
Le pantofole di Freud” – (pur non entrando nel merito della questione posta infine da Freud: la Resistenza di tutte le resistenze alla psicanalisi è il suo essere ebreo?) prende a campione le ultime righe di “
Die Widerstände gegen die Psychoanalyse” e sottopone a un confronto serrato, dizionari alla mano, il Freud “franco-tedesco” con le traduzioni in lingua inglese, portoghese, spagnola, e naturalmente italiana. Il risultato rafforza i sospetti di mitigazione ed eufemizzazione (e a volte di faziosità) a cui la “cura” Musatti-Colorni sottopone la lingua freudiana. Non si tratta di criticare ancora una volta la correttezza delle storiche e giustamente celebri e celebrate “OSF”, ma di mostrare – seppur attraverso un ristrettissimo campionario di lemmi – quanto ha inciso il gusto musattiano nella rappresentazione di un Freud, appunto, un po’ troppo “corretto” (e “riveduto”), che declina l’
atto a favore della
rappresentazione, che «aderisce» e non pro-
pugna, che modera l’intolleranza con l’«esclusione».
L’edizione comprende il testo di Freud in lingua francese.
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resistenza, psicoanalisi, psicanalisi, Sigmund Freud, resistenze