Le parole non dette
GIUSEPPE BONAVINA
Belletristik / Gegenwartsliteratur (ab 1945)
Beschreibung
Viviamo più a lungo; nella nostra società che invecchia è in continua crescita il numero di persone affette da
demenza, crescono i bisogni, quelli dei malati e nondimeno quelli di chi li assiste; cresce il bisogno di non sentirsi soli. Persone fragili che nonostante la malattia mantengono una ricca affettività, ma sono sempre raggiungibili attraverso i canali emozionali. Non arrendiamoci alla distanza che le demenze creano fra chi ne è affetto e il mondo circostante, riconosciamo i segnali iniziali, manteniamo aperti i canali di comunicazione percorribili, rispettiamo fin dove possibile le
scelte, la
sofferenza e la
dignità della persona malata.
Riconoscere
dignità al malato che perde la memoria vuol dire non appiattirlo su quest’unica definizione, ma dare valore ai suoi, a volte impalpabili ricordi, alle sue passioni e competenze.
Prendiamoci sempre
cura del malato e dei nostri cari, poiché anche nella demenza “non si è mai davvero senza mente”. E tutti avrebbero diritto di guarire, se si può, ma soprattutto tutti e sempre hanno il diritto di essere curati al meglio.
Kundenbewertungen
dignità del malato, cure, demenza, malattia, caregiver, supporto