Mario Monti, l'innocente colpevole: modesta psicopatologia di un burattino
Roberto Quaglia
* Affiliatelinks/Werbelinks
Links auf reinlesen.de sind sogenannte Affiliate-Links. Wenn du auf so einen Affiliate-Link klickst und über diesen Link einkaufst, bekommt reinlesen.de von dem betreffenden Online-Shop oder Anbieter eine Provision. Für dich verändert sich der Preis nicht.
Sachbuch / Gesellschaft
Beschreibung
Con candida innocenza Monti ha dichiarato l'indichiarabile, cioè che la crisi finanziaria "serve" a costringere i governi nazionali a rinunciare a parte della loro sovranità. È un indizio di buona fede. Non si confessano colpe che prima o poi potrebbero portarti a fare il trapezista involontario a Piazzale Loreto. Ma è anche il sintomo di follia, della visione ottusa che si ha del mondo dall'interno di una solida gabbia ideologica. L'ideologia di oggi è il costrutto mitologico di illusioni monetarie-finanziarie e debitorie con cui le grandi banche hanno ipnotizzato il mondo intero. Mario Monti in tutto ciò non è che una pedina. Che come un "Manchurian Candidate" probabilmente non si rende bene conto del significato di ciò che fa. Né, purtroppo, dei danni irreversibili che egli inferisce al proprio paese.